27 MAG 2018

Scopri Casatenovo 2018: Santa Margherita
- Chiesa Santa Margherita, Casatenovo
- Organizzatori: Pro Loco e Comune Casatenovo
L'EVENTO
"Scopri Casatenovo" per valorizzare i gioielli storici del paese. Inaugurato il portoncino della chiesetta di Santa Margherita
Un'intera giornata dedicata alla scoperta della chiesina casatese di S.Margherita. È stata inaugurata ieri "Scopri Casatenovo - Chiese, Ville, Corti e Cascine" la nuova iniziativa promossa dall'assessorato alla cultura del comune e dalla Pro Loco. E il viaggio alla scoperta delle bellezze presenti sul territorio ha avuto inizio proprio dalla chiesina di S.Margherita, le cui prime notizie risalgono al 1192 e, ancora oggi, decorata da pregevoli affreschi.
"Abbiamo deciso di creare questo evento a Casatenovo con la Pro Loco e l'idea è nata proprio da S.Margherita, su cui abbiamo iniziato una campagna di riqualificazione. Quest'anno è stato possibile restaurare il portoncino", ha spiegato l'assessore Marta Picchi accogliendo numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni nel parchetto di fronte alla chiesina.
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Le iniziative che hanno costellato la giornata, hanno infatti avuto inizio dal mattino, con l'inaugurazione del nuovo portoncino. "E' un'opera realizzata in collaborazione con l'amministrazione", ha spiegato la presidentessa della Pro Loco, Rosa Adele Galbiati, presente con numerosi membri del sodalizio. "Abbiamo fatto una raccolta fondi. Grazie ad ACEL perché ha contribuito al restauro, costato circa 5000 euro. Il resto l'avete messo voi, i cittadini, quando, con iniziative e concerti, abbiamo raccolto fondi da destinare al recupero del patrimonio immobiliare. Grazie", ha proseguito Galbiati, ringraziando anche tutte le associazioni presenti e che hanno collaborato per realizzare l'iniziativa.
Tra queste, l'istituto Graziella Fumagalli, l'istituto Greppi, Sentieri e Cascine, la Scuola di Musica, AFCB e La Vecchia Quercia. Presente anche l'assessore Crippa, il dirigente dell'Istituto Comprensivo casatese Corrado Giulio Del Buono, il dirigente dell'Istituto Fumagalli Alessandro Fumagalli, e il sindaco Filippo Galbiati, che ha voluto ringraziare la Pro Loco e le altre associazioni.
"Ringrazio anche l'architetto Riva, responsabile comunale, che ha seguito questo percorso relativamente al progetto e alle autorizzazioni per il recupero del portoncino", ha ricordato. "Abbiamo un importante patrimonio artistico-storico, che va recuperato e rifunzionalizzato e che deve essere a disposizione dei cittadini. Abbiamo cercato in questo senso di fare azioni molteplici perché, a mio avviso, non c'è solo il dovere civico di salvaguardare la memoria e le opere, ma c'è un elemento di valorizzazione di identità e appartenenza, che dietro queste iniziative riconosce un senso di costruzione della comunità", ha spiegato Galbiati, accennando anche al progetto più generale di recupero delle chiesine.
"Come amministrazione favoriamo queste azioni di collaborazione: non è solo l'amministrazione che promuove, cerchiamo relazioni proprio perché il tema della comunità che cerca di progredire assieme è un elemento importante. Il recupero del portoncino è una delle azioni che si inserisce in un progetto ampio, che riguarda anche S.Giustina. Questo ha portato a costruire un progetto sottoposto a un bando Cariplo, "Patrimonio Culturale per lo Sviluppo". Non l'abbiamo fatto da soli, ma con la Pro Loco e alcune cooperative sociali del territorio tra cui Demetra e Sentieri e Cascine. Abbiamo ottenuto un risultato importante: ci vorrà tempo, però c'è un contributo importante - i 200mila euro di Fondazione Cariplo che ha riconosciuto la validità del progetto. Si espliciterà fondamentalmente in un'azione di restauro di Santa Giustina ma anche in un progetto vero di recupero della possibilità di godere dei beni che abbiamo", ha concluso, accennando alle fasi successive del progetto.
Poi, il taglio del nastro del portoncino e la benedizione da parte di don Piergiorgio Fumagalli. "Ricordo, da ragazzo, c'erano queste chiese poco aperte al pubblico, eccetto San Rocco" ha ricordato. "Sono qui a nome del parroco. Questo luogo di culto di una volta adesso vorrebbe essere avvicinato da tutti coloro che potranno cosi conoscere qualcosa della storia e della realtà pittorica di questa chiesina". Poi, la cerimonia di inaugurazione è proseguita con la presentazione, da parte dell'architetto Lavazza dello Studio di restauro Formica, degli interventi eseguiti sul portoncino.
"Se raffrontiamo il valore di questi dipinti murali che ci fanno da cornice - siamo tra il tardo gotico e l'inizio del rinascimento - con il nostro portoncino, la presentazione odierna potrebbe sembrare quasi esagerata. Ma parlare del recupero del portoncino è parlare di una comunità sana che si prende cura dei propri beni. Si parla di complesso architettonico perché è composto da molti elementi più o meno elaborati, ma tutti importanti e meritevoli di interventi di conservazione per passare alle generazioni future queste opere" ha ricordato prima di mostrare, con l'ausilio di foto e slide, i passaggi principali dell'intervento a carattere conservativo, come la pulitura, il consolidamento superficiale, la stuccatura, il restauro della parte lignea, il recupero della ferramenta antica, la finitura.
"E' un manufatto di grande semplicità: è fatto di una cornice di pietra arenaria e un infisso a due battenti di legno di larice e pioppo". "Ha riacquistato la sua dignità e rimarrà da ingresso a questo splendido gioiellino che è l'oratorio di Santa Margherita" ha concluso. Al termine dell'inaugurazione, un buonissimo rinfresco a cura degli studenti dell'istituto Fumagalli e la possibilità di passeggiare per il giardino adiacente, tra bancarelle e stand di produttori locali e associazioni del territorio.
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Nel pomeriggio, poi, i volontari di Sentieri e Cascine e AFCB hanno presentato alcune interviste realizzate agli abitanti della corte adiacente, mostrando uno scorcio della vita in corte, intrecciata alla storia della chiesina. "Una peculiarità di questa corte era la grande disponibilità di terreno. È difficile immaginare questa realtà come contadina, ma c'erano tantissimi terreni intorno, ora edificati" ha spiegato Francesco Biffi, presidente di Sentieri e Cascine.
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Poi, la possibilità di visitare la chiesina e di ammirare il ciclo di affreschi con gli studenti dell'Istituto Greppi, autori anche di alcuni pannelli con la storia del monastero benedettino e della famiglia Casati, frutto di un lavoro di ricerca realizzati nell'ambito di un accordo di alternanza scuola-lavoro. Prima del concerto, del quartetto d'archi della Scuola di Musica Guarnieri, anche alcune attività dedicate ai più piccoli, come giochi e letture animate a cura degli ospiti della Cooperatia La Vecchia Quercia.
Infine, anche "Claudio Cremonesi Show", uno spettacolo di circo per grandi e piccini ha concluso la giornata di festa, dedicata alla riscoperta delle bellezze casatesi.
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